Utilizzare un approccio contrattuale significa concordare insieme gli obiettivi possibili del percorso terapeutico, specificando le regole relative al setting (frequenza, orari...), responsabilizzando il cliente e rendendolo protagonista attivo del suo processo di cambiamento.
La contrattualità, quindi, è una strategia per attivare la parte Adulta della persona e fargli sperimentare un tipo di relazione che, pur essendo oggettivamente asimmetrica, è, allo stesso tempo, paritaria. Inoltre, per la persona, sentire che quello che prova, pensa e ciò di cui ha bisogno è importante ed ha valore, è già, di per sé, un'esperienza nuova e riparativa.
Inoltre, usare un approccio contrattuale contrasta l'illusione della "guarigione magica" o la posizione di passività e svalutazione del cliente rispetto alla possibilità di cambiare.
Il terapeuta, infatti, non è colui che risolve i problemi al paziente, ma "quello che lo aiuta a comprendere come mai finora si è bloccato da solo" (Novellino, 1998).